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Venerdì 16 settembre 2016, la terza giornata di CosmoBike Mobility, sarà dedicata al tema “Comunicare il cambiamento”
Corso di formazione realizzato grazie al contributo di FIAB onlus
Giornata di formazione tecnica rivolta ai professionisti: 3 CFU per Ordine degli Architetti e 3 CFU per Ordine degli Ingegneri
Quando si parla di bici è troppo facile fermarsi al prodotto senza considerarne l’uso e le implicazioni dell’uso. La bicicletta è uno strumento rivoluzionario che è in grado di portare molti cambiamenti positivi nella nostra società. La bicicletta è il mezzo di trasporto più veloce in assoluto per muoversi su distanze inferiori ai 5 km, ma in Italia molti non si avvicinano perché non si sentono protetti e garantiti e così nasce il traffico, l’inefficienza economica e una serie di effetti negativi che finiscono per colpire soprattutto i più piccoli.
È preciso compito di tecnici ed esperti che si occupano di mobilità garantire ai bambini un’esistenza dignitosa e metterli nelle condizioni di affrontare la propria vita con gli strumenti più idonei. E il primo passo deve passare necessariamente per rendere le nostre città luoghi più accoglienti per i bambini di oggi che saranno gli adulti di domani. Invece di proteggere i nostri bambini perché li riteniamo troppo fragili per le nostre città, dobbiamo lavorare tutti assieme per ingentilire le nostre città e farle tornare a essere dei luoghi a misura di bambino.
Il corso presenterà esperienze italiane ed estere di successo che possono essere ripetibili anche nelle nostre città e paesi. I docenti hanno maturato pluriennale esperienza specifica sul tema.
Programma:
ore 10.00 Registrazione
ore 10.15 Saluti e presentazione del corso UniVR – Presidente degli ordini e Marco Passigato
ore 10.30 Diamo strada alle persone – Matteo Dondé
ore 11.00 Il Biciplan all’interno della pianificazione urbana – Francesco Seneci
ore 11.30 Moderazione del traffico, zone 30 e ciclabilità diffusa – Alfredo Drufuca
ore 12.00 Come realizzare un Bicibus: l’esperienza decennale di Reggio Emilia – Elisabetta Gregori
ore 12.30 Piani di mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici: l’esperienza di Mestre – Roberto Di Bussulo
ore 13.00 Il mobility manager aziendale e scolastico – Michela Mingardo
Convegno organizzato da TRT Trasporti e Territorio nell’ambito del progetto Cyclelogistics Ahead
Partita dal Nord Europa, la ciclologistica è sempre più fenomeno consolidato anche in Italia, grazie alla nascita di nuove imprese locali in numerose città, così come all’introduzione di bici e cargobici nei servizi di distribuzione dei principali corrieri internazionali e nell’ambito dei più tradizionali servizi postali. Con risultati spesso sorprendenti, in termini di efficienza, efficacia, costi.
Pedonalizzazioni e limitazioni del traffico nei centri storici contribuiscono alla diffusione di imprese in grado di offrire servizi di piccolo consolidamento e distribuzione in centro città (il cosiddetto “ultimo miglio”) utilizzando cargobici e tricicli, ma anche furgoni ecologici per collegare i micro-hub ai centri logistici e ai luoghi di produzione fuori città. Servizi di logistica urbana a zero-emissioni, forniti da nuove realtà aziendali in alcuni casi già molto strutturate.
Se a questo si aggiunge la crescita esponenziale dell’e-commerce e del food delivery, con il conseguente impatto sulla consegna a domicilio, è giusto cercare di comprendere a fondo un fenomeno destinato a influenzare in modo significativo la mobilità nelle nostre città negli anni a venire.
Speaker:
Cosimo Chiffi – Project manager Cyclelogistics Ahead, TRT Trasporti e Territorio
Giuseppe Galli – Partner TRT Trasporti e Territorio
Dario Montagnese – Head of Corporate Development del gruppo Pony Zero/Triclò
Laura Poggi – Media Relations & Brand Identity Manager Nexive
Rafforzare e dare potere alle comunità è un elemento chiave della pianificazione urbanistica. È un modo di garantire che specifici bisogni e desideri delle comunità coinvolte siano prese in considerazione. Inoltre, questo è il momento nel quale si crea il tessuto sociale, il legame con i vicini diventano più forti e si manifesta il senso di appartenenza. In questo panel saranno esplorati i migliori esempi di coinvolgimento delle comunità nel processo di concezione, organizzazione e costruzione di forti comunità vivibili e in salute.
Pecha Kucha
E-bike: un’opportunità per lo sviluppo di un territorio
Stefano Chiarioni, Comune di Pastregno.
Livable spaces
Andrea Conti, Università di Bologna
La promozione della bicicletta come strumento di coinvolgimento e aggregazione dei soggetti locali
Monica Vercesi, Comune di Caronno Pertusella
CivicWise: Rete Globale per l’urbanistica collaborativa e l’innovazione civica nei territori
Francesco Previti, CivicWise
Vivibici: telefonia per chi pedala
Marco Lucio Argiroffi, Responsabile Marketing Coopvoce
Per ragioni storiche, strutturali e politiche, le città italiane vivono con un certo ritardo, rispetto agli altri esempi europei, lo sviluppo di infrastrutture ciclabili, di servizi e di politiche di facilitazione per la mobilità sostenibile, con uno sviluppo sempre più abnorme del modal share e un prezzo altissimo in termini di morti e feriti sulle strade. Tuttavia il problema non è affatto italiano: salvo poco isole felici, chi si sposta in bici rimane una minoranza rispetto alle altre ripartizioni modali, con conseguenze gravi non solo sulla salute e sull’urbanistica, ma anche sulle relazioni sociali, sull’apprendimento dei più piccoli, segregati negli appartamenti e privati dello spazio pubblico in cui crescere e formarsi. È così che la bicicletta è diventata l’emblema e l’elemento di aggregazione di gruppi spontanei di cittadini e cittadine che, analogamente ad altre militanze, si battono per il proprio diritto alla mobilità sostenibile, sollecitando le istituzioni e il tessuto economico e sociale a farsi carico di un necessario cambiamento. Esperienze che coinvolgono centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo e che spesso sono destinate a modificare profondamente l’opinione pubblica, i provvedimenti, a influenzare il mercato e la cultura.
Intervengono:
Mobilitare le famiglie
Marco Mazzei – Massa Marmocchi Milano
Izmir Bike Party
Pinar Pinzuti – Bisikletizm
Insieme, in bici a scuola
Anna Becchi – Bike To School Roma
L’attivismo a un nuovo livello
Heinrich Strößenreuther*, Bicycle Referendum, Berlin
Dalla scuola alla bici
Valerio Montieri – Progetto Bicittadini Milano
La tangenziale dei bambini
Giancarlo Simoni – Slowtown Casalmaggiore
Le ciclopopolari, piste ciclabili fai-da-te
Sandro Calmanti – Salvaiciclisti Roma
Esperienze di cicloattivismo in Sud America
Melissa Gòmez – Foro Mundial de la bici
Bellezza contagiosa
Luca Simeone – Napoli Bike Festival
Storia di un movimento
Paolo Bellino – Bike manager Roma Capitale
Ogni economia di mercato si basa sull’incontro di una curva di offerta e una curva di domanda di un dato prodotto o servizio che ne determina quantità e prezzi. L’aumento della domanda di un dato prodotto o servizio determina un aumento delle quantità e dei prezzi e, di conseguenza dei fatturati delle aziende produttrici/eroganti.
Biciclette, accessori e strumenti per il ciclismo e la ciclabilità sono prodotti che rispondono alle medesime logiche. La sfida per le aziende italiane operanti in questi settori deve non può che essere quindi quella di aumentare la curva di domanda di biciclette e strumenti per la ciclabilità. Per farlo, occorre intervenire sulle abitudini di mobilità dei consumatori (che è meglio chiamare cittadini).
Plenary session
Speaker:
Paolo Pinzuti, Responsabile Sviluppo Bikenomist srl.
Kevin Mayne, Direttore Sviluppo European Cyclists’ Federation
Dario Pegoretti, Telaista
Eduardo Roldan, Managing Director Shimano Italy Bicycle Components Srl
Niccolò Panozzo, Smarter Cycling Project, Assistant European Cyclists’ Federation